DA HERCULANEUM A ERCOLANO

RIQUALIFICARE IL PAESAGGIO, RICONNETTERE L’AREA ARCHEOLOGICA CON L’ABITATO MODERNO E RESTITUIRE VIVIBILITÀ AL LITORALE COSTIERO PER VALORIZZARE LE DUE ANIME DI ERCOLANO

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MIGLIORAMENTO DEL PARCO ARCHEOLOGICO DI ERCOLANO E DEL SUO RAPPORTO CON IL TERRITORIO

OBIETTIVI

Il sito archeologico di Ercolano si estende per circa 45.000 mq nell’area centro meridionale della moderna Ercolano ed è separato dal sito satellite denominato ‘Scavi Nuovi’ dalla Via Mare, asse storico nord-sud della città settecentesca. L’area urbana che circonda gli Scavi è una delle più densamente popolate d’Italia, condizionata da problemi sociali ed economici, con una cronica mancanza di verde pubblico e servizi.
Il Parco archeologico di Ercolano è oggetto di una proficua forma di partenariato pubblico – privato, denominata Herculaneum Conservation Project (HCP), che, dal 2001, unisce l’ente di tutela locale e il Packard Humanities Institute, fondazione filantropica americana. A partire dal 2001 su iniziativa pubblico-privata del HCP, sono state realizzate numerose opere di conservazione e valorizzazione, acquisizioni, servizi di progettazione e studi, sia a favore del sito archeologico, sia del suo rapporto con l’area urbana circostante e le sue comunità.
Nel 2016 un’area di circa 35.000 mq a sud del sito è stata acquisita direttamente dalle Fondazioni Packard, sia per ospitare una nuova struttura espositiva e una sede per gli uffici e i servizi collegati alla fruizione del sito, sia per avviare un processo di conversione del paesaggio intorno all’area archeologica e di raccordo con la zona marittima di Ercolano, da sempre isolata dal resto dell’area urbana.
Un intervento così concepito si pone in naturale continuità, come corridoio verde, con il parco di Villa Favorita, con quello della Reggia di Portici e con il Parco Nazionale del Vesuvio.

AZIONI

Il programma di interventi prevede, nel breve-medio periodo:
  • la creazione di un grande parcodotato di centro culturale ed espositivo e di verde attrezzato per tutte le attività di ricerca, fruizione e gestione legate al sito archeologico. Il parco culturale, fruibile dalla collettività, permetterebbe di ricucire il rapporto tra il tessuto urbano e l’area archeologica migliorando i parametri ambientali attraverso una riqualificazione del paesaggio
  • la realizzazione di una nursery e di una banca dati di specie e varietà vegetali, endemiche e antiche, oltreché la valutazione della possibilità di riprodurre le coltivazioni antiche a scopo gastronomico, erboristico, cosmetico
  • il completamento dello scavo del litorale antico, a sud del sito principale e degli “Scavi Nuovi”, e la creazione di un bacino artificiale alimentato dalle acque di risorgiva. In tal modo si potrà ricongiungere il sito principale a quello satellite, permettendone una fruizione complessiva e meglio collegata
  • la possibilità di ospitare una struttura ipogea, distribuita intorno a una piazza centrale rivolta verso gli scavi, prevedendo funzioni espositive e amministrative necessarie alla gestione e valorizzazione del parco, così da impattare in modo minimo sul paesaggio. Inoltre questa soluzione permette di riammagliare il centro urbano e il sito, al fine di evitare l’interferenza visiva e percettiva della cortina edilizia davanti alla città antica e di rendere naturale la discesa verso l’area degli Scavi.
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AMBITO

– RECUPERO PAESAGGI DEGRADATI
– RIQUALIFICAZIONE E RIGENERAZIONE URBANA E COSTIERA

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COMUNI INTERESSATI

ERCOLANO

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GALLERIA FOTOGRAFICA

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MAPPA

Sulla mappa è possibile visualizzare la geolocalizzazione del programma di interventi